Nella zona del Vera nessuno scempio»
Cittadina di Tempera e proprietaria dell’area disboscata: il taglio degli alberi è stato autorizzato
TEMPERA. In relazione al taglio di alberi nella riserva del fiume Vera denunciato dall’ambientalista Alfonso De Amicis oggi ci scrive Maria Vittoria Lazzaro «proprietaria oltre che del “rutunnitto” menzionato da De Amicis anche di tutta la zona sulla sponda sinistra del fiume fino alle sorgenti del Vera».
«Il taglio dei soli pioppi del Canadà» scrive Maria Vittoria Lazzaro «è iniziato solo dopo una richiesta di sopralluogo al comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato con successiva autorizzazione da parte dello stesso comando. A quanto erroneamente citato dall’erudito ambientalista su quanto la natura ci abbia donato, posso affermare che i pioppi del Canadà sono una coltura, pertanto non se ne trovano lungo tutto il corso del fiume, mentre àlani e albanelle abbondano. Essendo stata impiantata da qualcuno, detta coltura è utilizzata a fini industriali tanto che dagli anni Settanta ad oggi è ben il terzo taglio che viene eseguito(i precedenti senza censori). Se ciò non fosse fatto gli alberi cadrebbero sotto l’azione del vento in quanto diverrebbero inconsistenti alla base e potrebbero arrecare danni a persone e bambini a volte accompagnati incautamente da sedicenti guide, violando illegalmente l’altrui proprietà. Se il denunciante fosse a conoscenza dell’uso che si fa del pioppo del Canadà, saprebbe che tali colture vennero impiantate lungo i canali irrigui del Fucino subito dopo il prosciugamento e la bonifica da parte di Alessandro Torlonia e che per anni sono stati utilizzati presso la cartiera “Burgo”. Altro esempio di tale coltura si ritrova lungo gli argini del Po dove il taglio viene eseguito a rotazione. Per quanto riguarda poi la riserva del Vera essa risulta essere soltanto in “mens Dei”se non fosse scritta in due cartelli lungo la statale 17 bis e mai divenuta realtà con un piano attuativo da parte degli organi preposti, ma comunque utilizzata a scopi elettorali oppure ostentata da ambientalisti a fini propagandistici e in questo specifico caso denigratoria nei miei confronti, ponendomi alla stessa stregua di un disboscatore amazzonico e posta quindi alla pubblica gogna. Prima di dare voce alle trombe sarebbe opportuno documentarsi per non lanciare strali inopportuni. Disponibile a dare tutte le delucidazioni e dimostrazioni di quanto affermato».
da il Centro
Nessun commento:
Posta un commento