Don Giovanni chiede di essere trasferito in Veneto
Don Gatto al vescovo di Padova: voglio tornare a casa
Il
sacerdote “anticamorra” di Tempera, don Giovanni Gatto ha scritto al
vescovo di Padova, chiedendo di essere trasferito “nella città Veneta
che ho sempre avuto nel cuore”. Suona come una sorta di disfatta per
tutto il territorio, la richiesta del sacerdote di Montebelluna. “Sono
stati anni molto difficili - racconta don Giovanni, sono molto
affezionato alla mia comunità di Tempera e a tutti gli Aquilani. La
tragedia del terremoto ha lasciato segni evidenti non solo negli edifici
crollati, ma anche nei nostri cuori. Ogni giorno ho cercato di darmi da
fare, ho aiutato centinaia di persone, ma le richieste non finiscono
mai e io mi sento impotente. Di recente ho avuto qualche guaio con la
salute e ho dovuto subire un delicato intervento. Anche per questo
desidero riavvicinarmi a casa”. Il sacerdote non dice nulla tra i
motivi, ma non si può tenere conto del recente incontro voluto dallo
stesso con il Reparto operativo dei carabinieri, dopo aver ricevuto
delle minacce da parte di un uomo a suo dire vicino al clan dei
Casalesi. Un incontro terminato anni fa con l’allontanamento da parte
del sacerdote, nei riguardi dello stesso personaggio, che nel
confessionale aveva sollecitato don Giovanni Gatto a dargli una mano per
inserirsi negli appalti del post terremoto. Della sua richiesta di
trasferimento si sta occupando il Vicario generale di Padova.
da Assergi Racconta
Nessun commento:
Posta un commento