23/02/2014 06:11
Rivoluzione Usi civici E aumentano i canoni
L’assessore vuole valutazioni congrue dei terreni
L’AQUILA
Inizia una nuova fase nella gestione del grosso problema dei
fondi gravati da uso civico. La Giunta comunale fissa i nuovi canoni e
l’assessore Lelio De Santis cerca di trovare una soluzione ai tanti
problemi che in questi giorni stanno emergendo.
Il territorio del Comune dell’Aquila è
contraddistinto dalla presenza di un grandissimo numero di fondi gravati
da uso civico, che nelle idee dell’amministrazione comunale, richiedono
una legittimazione e una conseguente affrancazione con i relativi
canoni a favore del Comune e delle amministrazione dei Beni separati.
Nel corso degli anni, si è riscontrata una notevole difficoltà
nell’espletare tali attività per l’incertezza nella stima dei terreni e
nell’individuazione dei valori congrui, spesso riferiti solo ai valori
agricoli medi. Situazioni che hanno messo a rischio l’erogazione di
decine di contributi per la ricostruzione e riparazione di abitazioni
situate nelle frazioni del capoluogo e ricadenti su terreni gravati di
uso civico. Come informa il presidente dell’Amministrazione separata Usi
civici di Tempera (e come riportato sul sito del Comune e
www.usivicitempera.it) Sergio Iovenitti, dal 15 aprile inizieranno le
operazioni di reintegra di quelle porzioni di territorio e i terreni
sino ad oggi occupati o coltivati da chi, ai fini giuridici, non è il
legittimo proprietario. Un passaggio che farà scoprire a centinaia di
cittadini che i valori sono cambiati. L’assessore De Santis li ha
definiti non più corrispondenti all’attuale contesto socio-economico
nel territorio di riferimento, «Vanno adeguati il più possibile al
valore reale del fondo, anche per evitare un indebito arricchimento del
richiedente». Così la giunta ha fissato i nuovi canoni di legittimazione
e contestuale affrancazione, sulla base di una zonizzazione con i
relativi valori espressi sulla base dei valori delle compravendite
dell’ultimo decennio e dei dati utilizzati per gli espropri di terreni
di natura agricola. Si tratta di una decisione molto importante attesa
da anni da tantissimi cittadini, che possono così regolarizzare la
posizione dei loro fondi e che, al contempo, consentirà al Comune ed
alle amministrazioni dei Beni separati di introitare somme
significative, da investire nei diversi territori a favore della
collettività.
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