Elezioni consigli territoriali al voto il 19 settembre
L’AQUILA. Sembrano essere uscite dalla finestra e rientrate dalla porta le vecchie circoscrizioni. Si svolgeranno il prossimo 19 settembre, infatti, le elezioni dei nuovi consigli territoriali di partecipazione, organismi del tutto simili – per l’appunto – alle circoscrizioni.
Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Massimo Cialente, che spiega: «Dopo averne parlato con la giunta e con i consiglieri, ho deciso la data di convocazione per le elezioni. Il 19 settembre sarà un appuntamento importante». In ciascuna circoscrizione sarà presentata una sola lista di candidati. Ogni elettore potrà esprimere quattro preferenze: una ragazza e un ragazzo tra 16 e 28 anni, un uomo e una donna Over 28. I consiglieri eletti saranno 12, tre per categoria. Sarà eletto presidente il candidato più votato.
«L’unica cosa che cambia rispetto al passato è che adesso i consigli saranno rigorosamente su base di volontariato», continua il sindaco. «Tra i tanti problemi e le scelte che dovremo affrontare il prossimo anno, ci sarà la redazione del nuovo Piano regolatore. I consigli territoriali, rigorosamente aperti ai cittadini durante le riunioni, saranno il luogo, soprattutto nelle frazioni, dove realmente si potranno discutere i problemi. Invito tutti i cittadini che ne avranno voglia a candidarsi, anche senza riconoscersi in partiti, movimenti o associazioni. Dall’inizio di ottobre si alzerà il dibattito sulle scelte strategiche, di sviluppo, sugli aspetti urbanistici, sugli investimenti. Se ci saranno partecipazione e conoscenze, potremmo avviare veri dibattiti e operare scelte mature e condivise. Oggi le frazioni sono rappresentate solo dal consigliere comunale del territorio, come succede nel consiglio regionale per le varie città. Presto avremo più protagonisti».
Il sindaco ci tiene a sottolineare anche che non si tratta di un progetto in contrapposizione con l’Urban Center, a cui hanno aderito 87 associazioni: «Ognuna di queste è portatrice di interessi, di prospettive e di specifiche esigenze. L’Urban Center affronterà i grandi temi. Ma non coinvolgerà tutti cittadini, che, soprattutto nelle periferie e nelle frazioni, parteciperanno molto attraverso le rappresentanze consiliari delle circoscrizioni,
da loro elette. Anche per me quella di consigliere di circoscrizione è stata un’esperienza fondamentale, da cui è nata la passione come amministratore. Spero che i consigli territoriali diventino una scuola di formazione per molti
da il Centro
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