sabato 13 aprile 2013

Lavori del consorzio di bonifica

Gli ambientalisti denunciano: scempio in atto sul fiume Vera

L’AQUILA. «Dio ci guardi dagli uomini e dai consorzi di bonifica». Così spesso alla fine del secolo scorso si marcavano storie di evidente inadeguatezza tecnica politica. Il postulato nasceva dalla...







L’AQUILA. «Dio ci guardi dagli uomini e dai consorzi di bonifica». Così spesso alla fine del secolo scorso si marcavano storie di evidente inadeguatezza tecnica politica. Il postulato nasceva dalla consapevolezza che questi carrozzoni erano e sono stati fonte di sprechi e di pesanti interventi sugli equilibri ambientali».
Ad affermarlo sono gli ambientalisti Giovanni Cia lone e Alfonso De Amicis che denunciano «lo scempio che si sta perpetrando a valle della riserva naturale del Vera. Il Consorzio di bonifica ha progettato un intervento di manutenzione straordinaria e di adeguamento del corso d’acqua denominato Riga di Mezzo a Paganica e in questi giorni stanno eseguendo i lavori. Hanno creato un canale artificiale, deviato il fiume e con una ruspa stanno intervenendo sull’alveo distruggendo il letto alla faccia della conservazione degli ambienti umidi. Un intervento che chiamano di manutenzione ma che si scontra con tutte le norme che pretendono la salvaguardia degli ambiti fluviali. L’intervento viene fatto su un corso d’acqua, la Riga di Mezzo, e non su un banale canale di riporto e ci chiediamo come sia possibile prevedere ancora interventi che venivano di norma effettuati quando era scarsa la sensibilità ambientale. Per i consorzi di bonifica, o almeno per il nostro, nulla è cambiato. Ci si riempie la bocca di ambiente, di qualità della vita, di civiltà ma un progetto del genere in qualsiasi altra parte dell’Europa avrebbe trovato ostacolo istituzionale e culturale. Per i lavori denunciati chiediamo l’intervento delle autorità di controllo e in particolare della Forestale per verificare se i lavori che stanno svolgendo sono rispettosi delle norme in vigore».

da il Centro

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