domenica 12 febbraio 2012

Piani di Ricostruzione: la strada è ancora lunga

Gentili abitanti di Tempera

per tenervi informati sulla situazione del nostro paese, a proposto del piani di ricostruzione, e per non dare illusioni o da false aspettative Vi comunico che la strada per affermare "ci siamo riusciti a fare il piano di ricostruzione" è ancora lunga.

Per questo Vi invito a leggere questa mia e-mail di risposta al direttore dell'università di Camerino e inviata anche al Sindaco Cialente, all'assessore di Stefano e al Presidente del Consiglio Comunale Carlo Benedetti.

Avrete la possibilità di farvi un'idea precisa dei numerosi ostacoli ancora da superare poiché credo che nessuno regala nulla se non si è disposti a lottare senza guardare in faccia nessuno continuando ad agire a testa bassa nell'interesse di Tempera.

SERGIO IOVENITTI



E-MAIL INVIATA A UNIVERSITA' SINDATO, ASSESSORE DI STEFANO E PRESDIENTE CONSIGLIO COMUNALE


Gentile Direttore,

premetto che con la consegna dei piani di ricostruzione di Tempera fatta al Comune dell'Aquila la gestione della ricostruzione del paese è lasciata al coordinamento dei Presidenti dei Consorzi, il mio ruolo è ormai marginale.

Per questo non so cosa loro abbiano risposto e se hanno risposto al suo "appello" per il coordinamento tecnico comunque dopo essere rimasto a scrivere e-mail il 24 e 25 dicembre oltre al 31 dicembre e 1 gennaio e aver sentiti ragionamenti vari dagli stessi presidenti sulla "Tempera che vogliamo", nella riunione pomeridiana del 4 gennaio mi sono convinto di abbiamo fallito con l'idea di iniziare i lavori già a primavera 2012.

Troppi ostacoli si sono contrapposti che hanno inevitabilmente rallentato alcune fasi del processo.

Fallimento in quanto occorreva (Comitato, Università e Comune) valutare interventi adeguati e migliorativi al piano di ricostruzione di tempera e dopo un mese non mi risulta siano stati fatti incontri specifici al riguardo .

Questa mattine le circoscrizioni del Comune sono chiamate ad esprimersi sul piano generale della ricostruzione del Comune (compresa Tempera). Domani il Consiglio Comunale adotterà il piano complessivo.

Non sappiamo se il nostro piano di ricostruzione sarà adottato dal Comune come lo abbiamo noi elaborato o se l'Amministrazione ha ritenuto opportuno apportare modifiche tecniche.

Come non sappiamo se il nostro piano sarà stralciato e presentato a parte al Commissario per la Ricostruzione per essere valutato o rimarrà dentro il calderone generale.

La dimostrazione del nostro fallimento è confermata dal fatto che tutti sapevano che occorreva attivare la procedura Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e quindi era necessario predisporre documenti e tavole.

Nella lettera del 4 gennaio con la quale gli Usi Civici e il Comitato consegnavamo il piano al Comune la VAS era stata segnalata dal sottoscritto come prima priorità sia per il Comune che per la SAD.

E dopo un mese sembra che nulla è stato fatto se non un SMS dell'assessore Di Stefano al prof. D'Annuntiis e la risposta sempre con SMS dello stesso professore a Di Stefano.

Entrambi potranno oggi scaricare responsabilità sull'altro ma a rimetterci è e rimane solo Tempera e i Temperesi su un documento che è essenziale per permettere al Sindaco Cialente di raggiungere l'intesa con il Commissario Chiodi come anche attivare la Conferenza di Servizio.

Mi chiedo oggi se per la VAS, Comune e SAD abbiano fatto qualcosa, almeno se si sono sentiti e concordato documenti e tempi.

C'è da sperare che il Comune abbia comunicato quanto richiesto da D'Annuntiis per mettere la SAD in condizione di predisporre il documento come mi auguro che la SAD in assenza di chiarimenti o comunicazioni dal Comune abbia avuto premura di sollecitare il Comune per sapere come procedere al riguardo.

Anche qui spero di non sbaglairmi ma senza il "pungolo" non credo che la SAD e Comune abbiamo fatto ciò e, Direttore Cao, posso assicurale che l'amarezza del sottoscritto è molta e ll'indignatura tarda ad andare via.

Aggiungo poi che dopo:

a) gli accumuli di ritardo che il Comune ha riservato a Tempera, (disarticolazione del piano, schede d'intervento che il Comune dell'Aquila ha richiesto solo a Tempera ritardando il lavoro di almeno cinque mesi, e per questo sfido chiunque a verificare se a Onna erano presenti le predette schede o le norme tecniche o semmai sono presenti nel piano di ricostruzione che il Comune intende approvare per il centro storico e le altre 48 frazioni);

b) dopo i nostri ritardi come comitato di tempera e Presidenti di consorzi per aver pensato troppo a rideterminare superficie nette e lorde e troppo poco a pensare la "Tempera nuova" concretizzando poco o nulla di fatto abbiamo rallentato l'iter procedurale con il dubbio di non aver fatto il meglio per il nostro paese;

c) dopo i ritardi di SAD: il piano sembrava già pronto a dicembre 2010 poi a marzo 2011 e via di seguito.

Oggi almeno 25 Comuni aspettano che il loro piano sia esaminato da STM mentre il nostro è finito nel calderone generale dell'Amministrazione Comunale.

Spero di sbagliarmi ma non credo che i lavori a Tempera inizieranno nel 2012 come speravamo, ormai diventa quasi impossibile vedere le gru a Tempera nel corso di quest'anno, nel frattempo nel cielo del paese volteggiano gli aironi.

Per questo personalmente, sulla base dell'esperienza toccata con mano, come già ho avuto modo di anticipare da tempo al prof. D'Annuntiis, trovo molto difficoltoso che la fase successiva al piano possa essere svolta a distanza con questa eccessiva burocratizzazione che purtroppo ritada il processo decisionale. E' capitato che:

- parlavamo un Tizio che doveva parlare con Caio il quale doveva sentire il Zeta etc poi la facoltà e quindi troppa burocrazia;

- il materiale che avete prodotto in notevole quantità è stato messo, in alcuni casi, a disposizione del Comitato solo in occasione di riunioni pubbliche con i proprietari ; non credo sia possibile, per il proseguo, continuare a operare in questo modo anche se il lavoro fin qui da voi svolto è eccellente.

- molte volte abbiamo sentito i giovani architetti di SAD comunicarci che le disposizioni impedivano di inviare documenti etc;

- chiesto documenti sull'aggregato 7 siamo riuscito ad averli dopo 15 giorni e dopo che l'arch. Corsaro ha sentito i prof. Mennella, D'Annuntiis etc.

Come Lei, penso anch'io che la scelta sui possibili coordinamenti tecnici sia competenza dell'Assemblea Consortile e delle proposte dei loro presidenti.

Io sono proprietario di una piccola unità all'aggregato 7, ho una mia idea personale sul coordinamento tecnico che mi riservo di segnalarLe dopo essermi raccordato con il grupo operativo dell'aggregato 7.

Cordiali saluti.

Sergio Iovenitti

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