RICOSTRUZIONE: TEMPERA, EX CAVA PER LE MACERIE
GLI USI CIVICI, ''SI PUO' FARE MA PAGANDO''
L'AQUILA - Utilizzare l'ex cava Masci, situata nei pressi della statale 17, per lo svolgimento delle operazioni di separazione e selezione delle macerie dei crolli del 6 aprile 2009 della frazione aquilana di Tempera.
È una delle ipotesi emerse nel tavolo di coordinamento di martedì a cui ha preso parte anche l'ingegner Giuseppe Romano, il soggetto attuatore incaricato di sovrintendere alla gestione delle macerie, e che nei prossimi giorni verrà verificata attraverso un sopralluogo che si svolgerà martedì, alla presenza di rappresentanti del Comune dell'Aquila, dell'Asm e di altri soggetti interessati, oltre che dello stesso "Zar delle macerie".
Sicuramente parteciperanno gli Usi civici di Tempera, proprietari dei terreni, per verificare l'ipotesi progettuale, propedeutica a una velocizzazione della ricostruzione del borgo, devastato dal sisma.
Nel sito dell'ex cava Masci, infatti, verrebbero recuperate le pietre di pregio da reimpiegare nella ricostruzione di Tempera, mentre i materiali comuni sarebbero conferiti nel sito dell'ex Teges di Bazzano.
Un'operazione che, se dovesse avere riscontri positivi, potrebbe essere ripetuta anche per il trattamento delle macerie della vicina frazione di Paganica o, addirittura, per quelle dell'Aquila.
L'amministrazione separata degli Usi civici di Tempera sembra sia favorevole all'utilizzo dell'ex cava, ma ha comunque chiesto un contributo, in termini di proposte e suggerimenti, ai residenti.
"L'intenzione è quella di coinvolgere il più possibile i temperesi - spiega il presidente degli Usi civici, Sergio Iovenitti - com'è accaduto nei mesi scorsi con il piano di ricostruzione. L'uso dell'ex cava consentirebbe un'accelerazione nel processo del recupero di Tempera e non è escluso che venga utilizzata per le macerie provenienti da altri territori".
"In questo caso - aggiunge Iovenitti - chiederemmo come Usi civici il versamento di somme per opere di riqualificazione ambientale (così come accaduto per l'utilizzo della cava Teges, ndr) oppure il pagamento di canoni adeguati per l'utilizzo dei terreni e, in entrambi i casi, i soldi sarebbero utilizzati a esclusivo vantaggio della comunità di Tempera per la sua ricostruzione". (g.a.)
07 Ottobre 2011 - 08:00
da AbruzzoWeb
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