Con il riordino delle scartoffie nel periodo delle feste Natalizie , ho ritrovato un piccolo depliant del Comune di Poggio Picenze trattante il Piano di Protezione Civile .Rimettendo insieme qualche pezzo della mia memoria ho ricordato che il depliant mi è stato consegnato dall’ Assessore alla Protezione Civile Berardino Berardi di Poggio Picenze a Gennaio 2009 circa 3 mesi prima della notte del devastante terremoto del 6 Aprile 2009. Dalle foto potete vedere che il piano è fatto davvero bene , si notano le aree di attesa in verde, in giallo e rosso le aree di ammassamento e ricovero, in blu il C.O.C. che serve per coordinare i soccorritori e gli enti locali. L’Assessore è andato in ogni casa a consegnare e spiegare il Piano di Protezione Civile. Ovviamente il piano è applicabile per ogni calamità, e infatti la notte del terremoto ha funzionato bene ,dando alla popolazione un punto di riferimento. Il Comune di Poggio Picenze ha una popolazione di circa 1000 unità ed è stato istituito un solo campo.
L’Assessore Berardino Berardi è un operaio metalmeccanico e collega di lavoro . Percepisce per il suo incarico comunale 75 euro mensili.
E’ inutile dire che le cose a Tempera ( Comune di L’Aquila ) sono andate diversamente. Quando siamo usciti non avevamo un punto di riferimento prestabilito ed ognuno ha scelto un proprio punto di attesa e questi punti in seguito sono diventati 5 campi di accoglienza , creando una divisione tra la popolazione che ancora oggi esiste e influisce sugli interessi comuni per Tempera. La popolazione del nostro paese è di circa 1000 unità , come Poggio Picenze e non siamo a conoscenza di un Piano di Protezione Civile ancora oggi. A Gennaio 2009 con alcuni soci della Pro Loco si stava progettando di applicare lo stesso piano anche per Tempera ; non abbiamo fatto in tempo.
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