Inerti Aquilana: «Tutto in regola»
Tempera, la società pronta a chiedere il risarcimento dei danni
«Ciò è tanto vero», afferma la società, «che quest’ultimo, avvedutosi di ciò, ovvero del pieno rispetto degli atti e delle concessioni, ha rinunciato – tramite il proprio legale – alla richiesta di sequestro, in quanto assolutamente esorbitante e sproporzionata. In ogni caso a oggi non è stato notificato nessun provvedimento di sequestro che, se fosse vero, lascerebbe interdetti e di cui qualcuno dovrà assumersene la responsabilità, sia sotto il profilo del danno economico, del lavoro per tutti i dipendenti che si troverebbero senza emolumenti e della collettività posto che il Comune dell’Aquila percepisce dei canoni per l’attività estrattiva».
La Inerti Aquilana srl, precisa, infine, «di aver dato mandato ai propri legali di verificare l’esistenza di eventuali ipotesi di reato dei soggetti coinvolti».
Il provvedimento di sequestro delle aree occupate dalla Inerti Aquilana a Tempera per l’esercizio dell’attività estrattiva è stato firmato il 14 ottobre scorso, con le parti riconvocate per il 9 dicembre prossimo dal commissario per il riordino degli usi civici.
da il Centro
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