mercoledì 23 ottobre 2013

Cava Sequestrata

Inerti Aquilana: «Tutto in regola»

Tempera, la società pronta a chiedere il risarcimento dei danni







L’AQUILA. In merito alla cava posta alcuni giorni fa sotto sequestro dal commissariato per il riordino degli usi civici, la società Inerti Aquilana srl, in persona dei suoi amministratori e legali rappresentanti, intende puntualizzare che «la stessa opera legittimamente, nel pieno rispetto della vigente normativa, sulla base di tutti gli atti e di tutte le concessioni amministrative rilasciate dalle autorità preposte Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila».
«Ciò è tanto vero», afferma la società, «che quest’ultimo, avvedutosi di ciò, ovvero del pieno rispetto degli atti e delle concessioni, ha rinunciato – tramite il proprio legale – alla richiesta di sequestro, in quanto assolutamente esorbitante e sproporzionata. In ogni caso a oggi non è stato notificato nessun provvedimento di sequestro che, se fosse vero, lascerebbe interdetti e di cui qualcuno dovrà assumersene la responsabilità, sia sotto il profilo del danno economico, del lavoro per tutti i dipendenti che si troverebbero senza emolumenti e della collettività posto che il Comune dell’Aquila percepisce dei canoni per l’attività estrattiva».
La Inerti Aquilana srl, precisa, infine, «di aver dato mandato ai propri legali di verificare l’esistenza di eventuali ipotesi di reato dei soggetti coinvolti».
Il provvedimento di sequestro delle aree occupate dalla Inerti Aquilana a Tempera per l’esercizio dell’attività estrattiva è stato firmato il 14 ottobre scorso, con le parti riconvocate per il 9 dicembre prossimo dal commissario per il riordino degli usi civici.

da il Centro

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