venerdì 25 novembre 2011

Differenze tra il Piano di Ricostruzione di Tempera e Onna



Largo del Colletrone



Una mail di Sergio Iovenitti.

PIANO DI RICOSTRUZIONE TEMPERA E ONNA


Nei giorni passati si è parlato delle differenze sostanziali tra il piano di ricostruzione di Tempera e Onna.

Ciò che ha indubbiamente colpito ognuno di noi è stato il costo complessivo di euro 72.043.672 per la frazione di Onna, più piccola di tempera, rispetto ai circa 53,5 milioni di tempera escludendo la riserva del vera. Due frazioni completamente distrutte dal sisma.

Per comprendere le ragioni di tale differenza non mi sono accontentato di sentire le impressioni di consiglieri, associazioni o notizie raccontate da quotidiani ed emittenti televisive ma ho voluto leggere la proposta di delibera di consiglio Comunale predisposta dal settore competente con gli emendamenti proposti da Sindaco e assessore per la ricostruzione.

Nella riunione di mercoledì 16 c.m. tra Comune e Università e Presidente dei Consorzi mi è stato riferito che lo stesso Comune ha evidenziato la difficoltà se non l'impossibilità nel comunicarci il valore a metro quadrato da applicare per determinare il quadro economico del piano di ricostruzione di tempera e riferito agli edifici privati in aggregato.

Invece leggendo l'emendamento 4 proposto dal Sindaco per il piano di ricostruzione di Onna conosciamo che "la superficie utile lorda complessiva del progetto è pari a a CIRCA mq. 46.245"; immediatamente dopo, nel paragrafo successivo, è aggiunto che "tali quantità dovranno trovare conferma nelle successive fasi della progettazione degli interventi".

Sembrerebbe quindi capire che non c’è certezza nei metri quadrati lordi che costituiscono il piano di ricostruzione di Onna. A Tempera invece i proprietari sanno esattamente i propri metri quadrati lordi di ognuno ante e post sisma.

E questa indicazioni tutti noi sappiamo doveva essere riportata nelle schede d'intervento che per Tempera il Comune dell'Aquila, per poter pubblicare sull'albo pretorio i proprietari e gli aventi diritto ai fini della costituzione dei consorzi, ha imposto, mentre per Onna, a questo punto sembrerebbe intuire che non sono state richieste come stabilito dal decreto 3/2010.

La richiesta obbligata delle schede d'intervento, giustamente, pretesa dall'ing. Vittorio Fabrizi ha rallentato di fatto l'attuazione della nostra attività per il piano di circa quattro mesi. 300 pagine sono state complessivamente le schede d’intervento della frazione di Tempera depositate al Comune dell’Aquila.

Ma era giusto rispettare le regole e abbiamo rispettato la normativa. Come la pubblicazione dei proprietari o aventi diritto reali andava fatta per agire in conformità delle norme commissariali.

Poi sempre dalla lettura dell'emendamento, l'assessore e il Sindaco, emendando la proposta di deliberazione affermano che " trattandosi di demolizione e ricostruzione totale la valutazione è stata effettuata sulla base dell'importo stabilito dall'OPCM 3881/2010 pari a 1.276,64/mq" e giustificando la necessità di ricostruire i caratteri dell'intero borgo "l'Amministrazione propone [....] un costo aggiuntivo pari al 15% del limite massimo del contributo destinato alla ricomposizione dell'impianto storico" .

Lo Standard che noi non siamo riuscito ad avere dal Comune, l'Amministrazione comunale lo aveva determinato in euro 1.468,13 a metro quadrato per Onna già il 15 novembre 2011.

Allora c'è da domandarsi per Tempera quale indicatore occorre considerare se quello da noi previsto e indicato dall'OPCM o quello PROPOSTO dall'Amministrazione comunale (+ 15%) senza purtroppo conoscere i riferimenti normativi per giustificare il + 15%.

Nello stesso tempo occorre capire se la cogenza della regola deve valere solo per la frazione di Tempera o per tutti i Comuni ricadenti all'interno del cratere.

Altre due differenze importatanti e sostanziali:

a) il piano dei sottoservizi di tempera è stato articolato con tutti i soggetti interessati ed evidenzia anche la regolamentazione per la gestione del cosidetto tunnel intelligente con la condivisione delle società gestori dei servizi. Sarà poi il Comune dell'Aquila a formalizzare quanto definito nella conferenza dei servizi e dove lo stesso Comune ha partecipato in due sole riunioni.

b) adempimento alle disposizioni normative per la nostra frazione con la costituzione dei Consorzi è avvenuta da tempo come da circa un mese anche la nomina dei presidenti prima dell'adozione del piano sopra citato.

Termino invitando i signori presidenti dei Consorzi:

- a non abbassare la guardia e a vigilare sull'operato di tutti, diffidando delle chiacchiere da qualsiasi parte esse provengono e di accertare, attraverso l'esamina degli atti amministrativi, che quanto affermato dalla politica poi effettivamente si tramuta in atti amministrativi nell'interesse generale della popolazione.

- a donare il piano di ricostruzione nel più breve tempo possibile all'Amministrazione Comunale perché quest'ultimo inizi l'iter amministrativo per giungere al più presto all'intesa con il Commissario per la Ricostruzione.

Ricordo a tutti noi che Onna ha donato al Comune il suo piano il 6 aprile 2011 e ci sono voluti sette mesi per la sua adozione avvenuta il 15.11.2011.

Forse almeno altri due/tre occorreranno ancora per l'intesa se le procedure seguite per Onna sono conforme alla normativa vigente.

Non possiamo come Temperesi perdere altro tempo, per questo occorre incalzare l'Università, il Comune e il Commissario per la Ricostruzione per presentare il piano, adottarlo e giungere all'intesa possibilmente entro il 15 marzo 2012.

Tante volte abbiamo annunciato il piano, ad iniziare dal sottoscritto, e per vari motivi legati alla determinazione delle consistenze lorde o organizzativi tra aggregati abbiamo dovuto sempre frenare per una ricostruzione partecipata.

Non rallentiamo ancora. In caso contrario occorrerà attendere almeno il mese di Giugno/Luglio e un altro anno passerà inutilmente.
Sergio Iovenitti

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