Rischiano di annegare nel sottopasso
Mosciano, salvati nell'auto rimasta bloccata sotto più di due metri di acqua
MOSCIANO. Tutti i sottopassi impraticabili a Giulianova, Roseto e Cologna, con ampi tratti dei relativi lungomare allagati. Ma l'emergenza più grave il temporale che si è abbattuto in provincia ieri pomeriggio l'ha creata a Mosciano, fra il casello dell'A14 e la Teramo-mare. Il sottopasso che dall'uscita della A14 porta alla Teramo-mare alle 18 si è allagato sommergendo un camion, un Fiat Ducato e due automobili. Le tre pattuglie della Polstrada di Giulianova intervenute immediatamente sul posto sono riuscite a mettere in salvo gli occupanti dei mezzi. In particolare se l'è vista brutta un ragazzo che viaggiava su una Bmw, completamente sommersa da due metri d'acqua. Tutti sono stati soccorsi, rifocillati con tè caldo e fatti scaldare all'interno delle automobili della polizia stradale, il cui intervento è stato coordinato dal dirigente Lara Panella. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, la Protezione civile di Mosciano e la polizia municipale. Il problema, come avvenne nell'alluvione dell'1 e 2 marzo quando nel sottopasso allagato trovò la morte Pietro Rizziero Di Sabatino, è il mancato funzionamento delle pompe di drenaggio gestite dall'Anas. Le idrovore dei vigili del fuoco hanno svuotato, operando fino a tarda sera, il sottopasso, che è rimasto chiuso con le transenne per tutta la notte. Gravi le ripercussioni sul traffico. Le auto che percorrevano la Teramo-mare in direzione Giulianova sono state rimandate indietro alla rotonda davanti all'A
madori. Hanno ripercorso indietro un tratto della superstrada per poi arrivare sulla Statale 80. Le macchine sono rimaste incolonnate in fila anche più di un'ora. Allagate le altre strade di Mosciano Stazione, in particolare via Europa, ma anche del centro storico: quasi dappetutto sono saltati i tombini. Si segnalano allagamenti di scantinati anche a Santa Maria dell'Arco. A Villa Zaccheo la rotonda davanti all'azienda Terpack si è completamente allagata perchè non ha idonei canali di scolo e l'acqua ha minacciato di inondare l'azienda, ma poi per fortuna ha smesso di piovere. Non è andata meglio nella zona fra Giulianova e Roseto. Alle 18,30 a Giulianova il sottopasso di via Salerno era invaso da circa tre metri d'acqua. Sono bastate poco più di tre ore di pioggia per mandare la città in tilt e per rivivere l'incubo dell'alluvione del 1º marzo. Tutti i sottopassi di collegamento al lido sono stati chiusi: nelle vie Mantova, Nervi, Ippodromo, D'Annunzio, Thaon de Revel, Salerno e Lepanto erano completamente sommersi dall'acqua; anche il tunnel che collega la statale con via Nazario Sauro è stato chiuso al transito dei pedoni. Allagata la Statale 16 soprattutto nel segmento di via Galilei posto in prossimità del sottopasso di via D'Annunzio e la porzione di via Turati compresa tra il sottopasso di via Salerno (3,20 metri d'altezza), colmo quasi fino al tracciato ferroviario, ed il supermercato "Dico". Una condizione che ha rallentato notevolmente il traffico, soprattutto in direzione sud e causato il disappunto di tanti cittadini bloccati in strada. Tutti i chiusi, per buona parte del pomeriggio, anche i sottopassi a Roseto, dove si sono allagati molti scantinati e attività commerciali. Si segnala qualche allagamento anche a Tortoreto, dove però i danni sono minori. Nel tardo pomeriggio i vigili del fuoco hanno soccorso un'automobile sotto il ponte dell'autostrada, a Casoli di Atri, sulla strada completamente allagata. (hanno collaborato Luca Lattanzi e Sandro Petrongolo)
21 settembre 2011
da il Centro
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